Francesco Scarrone nasce a Mondoví negli ultimi giorni dell’anno. Presto si denota in lui una preoccupante tendenza a fuggire la realtà inventando per sé e i suoi amici (assolutamente immaginari) una serie di storie strampalate.
Dopo anni di studi Scarrone, convinto di aver trovato la formula per risvegliare lo spirito del tango, recapita ai MaMaGré un plico contenente le sue scoperte. Il gruppo di tango, temendo di avere a che fare con uno squilibrato, accetta di inserire gli scritti nel proprio spettacolo.
Non pago di aver profanato il tango, Scarrone decide di riportare in vita Italo Calvino, il quale si dimostra assai scocciato. Dopo alcuni mesi, va comunque in scena Il sentiero dei nidi di ragno. Anche in questo caso, un gruppo di musicisti (I Disamistade), preoccupati da reazioni scomposte dello Scarrone, che si agitava e sudava un po’ troppo, accettano di prendere parte allo spettacolo. In seguito, alcuni membri del gruppo verranno costretti a sonorizzare Fluers, spettacolo teatrale in atto unico.
Attratto dal nome, comincia una collaborazione con il Teatro degli appesi. Prima con l’atto unico Roma criminale, e successivamente con una serie di monologhi dedicati a personaggi storici femminili.
In una notte di tempesta, trova sul ciglio della strada una macchina incidentata. All’interno un uomo ansimante, che viene portato a villa Scarrone e curato. È Paolo Mitton, regista torinese, di cui da quel momento si perdono le tracce. Probabilmente a causa della sindrome di Stoccolma, Mitton si affeziona a Scarrone, e comincia così la scrittura a quattro mani di una sceneggiatura (Scanio) che termina dopo due anni di patimenti.
Nell’estate del 2010 rapisce l’icona del teatro Franca Nuti e minaccia la comunità artistica che non la restituirà se lei non accetta di interpretare l’Ecuba in un lungo monologo scritto appositamente per lei. La comunità artistica è costretta a venire a patti e l’opera va in scena a Porto Venere.
Da quel momento, tutto ciò che si è detto su di lui è entrato nella leggenda. Pare che di recente sia stato avvistato in Francia, ma si tratta di voci mai confermate.
(continua… http://francescoscarrone.bloog.it/)
Di lama e d’ocarina. Storie di tango (Gorilla Sapiens edizioni, 2012)